In tempi non sospetti, allorchรฉ l’Inps con Messaggio 926 del 25 Febbraio 2022 comunicava la nuova procedura di revisione programmata delle condizioni sanitarie dei titolari delle prestazioni assistenziali (assegno di invaliditร civile, indennitร di accompagnamento ed handicap legge 104/92), con un mio post sull’argomento (https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=491246575904409&id=100136001682137) esprimevo una serie di perplessitร sulla medesima procedura, con particolare riferimento alle differenti tempistiche tra la costituzione della posizione d’ufficio ed i termini per trasmettere telematicamente la documentazione sanitaria.
In buona sostanza, l’Inps apre d’ufficio una posizione per la revisione delle condizioni sanitarie della prestazione ben 4 mesi prima della revisione in programma, chiedendo poi al titolare della prestazione – al fine di evitare la convocazione a visita nella sede Inps nel mese previsto da revisione programmata – di trasmettere telematicamente documentazione sanitaria piรน recente entro soli 40 giorni. In caso di mancata trasmissione della detta documentazione, l’Inps provvederร a convocare a visita l’interessato nei tempi previsti seguendo la procedura ordinaria.
I dubbi sollevati un anno fa permangono, nรฉ dal suddetto Messaggio Inps si rinvengono risposte in merito.
Se Tizio trasmette la documentazione sanitaria entro i 40 giorni ed il relativo accertamento avviene prima del termine previsto in “revisione programmata”, in caso di esito negativo dell’accertamento medesimo, la sospensione/revoca della prestazione decorre dall’accertamento cartolare o sempre dalla scadenza della prestazione prevista originariamente come “revisione programmata”?!
Non sarebbe stato piรน logico e coerente chiedere al titolare della prestazione di trasmettere la documentazione sanitaria entro la mensilitร di scadenza della prestazione?!
